News from Brussels

L'ufficio di Bruxelles di Unioncamere Piemonte segue le iniziative, gli eventi e le opportunità di finanziamento dall'Europa di interesse del Sistema camerale e delle imprese piemontesi

Equipping European SMEs with Skills & Technologies for the Digital Transformation

8 Ottobre 2025

Il 16 ottobre 2025, a Berlino e online, si terrà il workshop “Equipping European SMEs with Skills & Technologies for the Digital Transformation”, organizzato da Small Business Standards (SBS) in collaborazione con DIGITAL SME Alliance, SME Safety e l’Associazione tedesca della pulizia tessile (DTV).

Tecnologie come intelligenza artificiale, data analytics e soluzioni IoT stanno rivoluzionando processi produttivi, supply chain e modelli di business. L’evento nasce, quindi, per valutare come le piccole e medie imprese europee possano affrontare con successo la transizione digitale, in particolare per i settori più tradizionali. 

Il workshop proverà a far dialogare PMI, esperti di tecnologia e standard, e decisori politici, con l’obiettivo di mappare le competenze e gli strumenti necessari a rendere la trasformazione digitale un’opportunità reale per l’intero ecosistema industriale europeo.

Per partecipare è necessaria la registrazione.

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SME Market Expansion Call 2026 - bando per soluzioni innovative di mobilità urbana

8 Ottobre 2025

EIT Urban Mobility ha pubblicato un bando rivolto alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di accelerare la diffusione di soluzioni innovative nel settore della mobilità urbana sostenibile.

Le imprese selezionate dovranno presentare soluzioni già mature, pronte per essere testate in collaborazione con un end client pubblico o privato, dimostrandone l’impatto in contesti reali. I progetti, della durata massima di sette mesi (da aprile a ottobre 2026), dovranno contribuire agli obiettivi strategici di EIT Urban Mobility, tra cui la diffusione di sistemi di trasporto più verdi, sicuri e inclusivi.

settori individuati dal bando sono i seguenti:

  • logistica urbana, per ridurre emissioni, congestione e rumore nelle consegne last-mile
  • trasporto pubblico, per renderlo più competitivo e integrato con soluzioni di mobilità condivisa
  • gestione dei dati sulla mobilità, attraverso tecnologie digitali, intelligenza artificiale e sistemi interoperabili
  • elettrificazione dei trasporti e carburanti alternativi, comprese applicazioni legate all’idrogeno
  • salute e mobilità, con innovazioni che promuovano la mobilità attiva e riducano l’impatto di inquinamento acustico e atmosferico

Possono partecipare, le piccole e medie imprese (PMI) registrate in uno Stato membro dell’UE o in un Paese associato a Horizon Europe. Le imprese devono avere almeno tre dipendenti a tempo pieno al momento della domanda e devono essere già in fase matura e vicina al mercato, pronte per essere testate in collaborazione con un end client (pubblico o privato).

Il budget complessivo è 600.000 euro per finanziare circa dieci progetti con un contributo fino a 60.000 euro ciascuno

Le proposte possono essere presentate entro il 1° dicembre 2025.

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Pubblicata la Innowwide Call 4 per PMI europee e progetti di fattibilità all'estero

30 Settembre 2025

Aperto il quarto bando Innowwide finanziato dalla partnership Innovative SMEs, dedicata alle PMI innovative europee interessate a valutare la fattibilità commerciale o di ricerca delle proprie soluzioni in mercati esteri. Il bando offre finanziamenti per progetti di fattibilità della durata di sei mesi, in collaborazione con partner locali situati in paesi di Africa, Americhe, Asia o Oceania.

Il bando finanzia attività preliminari di valutazione tecnica, di mercato, legale e socioeconomica, con l’obiettivo di convalidare la fattibilità di prodotti, processi o servizi innovativi nel mercato target. Ogni progetto deve coinvolgere almeno una PMI europea (proveniente da Stati membri UE, Islanda, Israele, Norvegia, Svizzera, Turchia o Regno Unito) e un partner locale dei paesi summenzionati che opererà come principale subappaltatore nel progetto di fattibilità.

Il budget complessivo a disposizione è di 4,2 milioni di euro, destinato a finanziare circa 70 progetti, con un contributo massimo di 60.000 euro per progetto.

Il termine ultimo per candidarsi è fissato al 25 novembre 2025.

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Nuove iniziative per l'industria automobilistica europea verso una mobilità sostenibile

22 Settembre 2025

La scorsa settimana, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha presieduto a Bruxelles il terzo dialogo strategico con i principali attori dell'industria automobilistica europea. L'incontro ha messo in evidenza la necessità di rispondere rapidamente alle sfide tecnologiche e geopolitiche che stanno plasmando il futuro del settore, puntando sulla leadership europea nella mobilità sostenibile.

Veicoli elettrici, autonomi e connessi sono al centro delle discussioni, con l’obiettivo di rafforzare l’industria europea e accelerare l'innovazione. Il piano d'azione presentato dalla Commissione mira a proteggere le imprese da pratiche sleali, migliorare l'accesso alle materie prime e formare i lavoratori per le competenze del futuro. A questo scopo, i commissari Ekaterina Zaharieva e Apostolos Tzitzikostas hanno siglato un memorandum d'intesa con gli stakeholder per spingere la ricerca e l'innovazione nel settore automobilistico, posizionando l’Europa come leader nella mobilità intelligente e sostenibile entro il 2035.

Il settore è chiamato a una vera e propria rivoluzione tecnologica, con la cooperazione tra pubblico e privato che si fa sempre più cruciale per lo sviluppo di veicoli autonomi e connessi. L'Europa ha l’opportunità di consolidare la sua posizione di leader tecnologico globale nei prossimi due anni, grazie alla creazione dell'Alleanza Europea per i Veicoli Connessi e Autonomi (ECAVA), che avrà il compito di definire una strategia condivisa.

Infine, il dialogo ha offerto l’occasione di raccogliere contributi sull’evoluzione dei regolamenti sulle emissioni di CO2 e altre normative, per garantire una transizione efficace verso una mobilità più pulita e sostenibile. Con il piano d'azione in fase di attuazione dal marzo 2025, l'Europa si prepara ad affrontare le sfide del futuro con una strategia condivisa, innovativa e sostenibile.

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CONSULTAZIONE PUBBLICA EUROPEA - Roadmap strategica su energia e intelligenza artificiale

1 Settembre 2025

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere dati e riscontri sulla digitalizzazione e sull'uso dell'intelligenza artificiale (IA) nel settore energetico. L'iniziativa, che mira a preparare una roadmap strategica in questo ambito, è prevista per il primo trimestre 2026 e si inserisce nel quadro più ampio del programma di lavoro Digital Europe 2025-2027.

L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che l'adozione delle tecnologie digitali e dell'IA nel settore energetico deve affrontare diverse sfide. Tra le principali, la mancanza di dati energetici coerenti e interoperabili, spesso isolati tra operatori e regioni, che ostacola l'innovazione. A questo si aggiunge un'adozione lenta e frammentata delle nuove tecnologie, dovuta a infrastrutture datate e a una resistenza al cambiamento.

Un'altra sfida rilevante è il crescente fabbisogno energetico delle tecnologie digitali, in particolare dei data center, che potrebbe mettere a dura prova le reti. Infine, l'ampia integrazione di questi strumenti nelle infrastrutture critiche solleva questioni legate alla trasparenza e alla supervisione dei rischi, per le quali la roadmap fornirà orientamenti.

Per superare questi ostacoli, la roadmap si concentrerà su cinque obiettivi chiave: accelerare l'implementazione delle soluzioni digitali e di IA, promuovere ricerca e innovazione, integrare in modo sostenibile la domanda di elettricità dei data center, migliorare la trasparenza e la supervisione dei rischi e stabilire un quadro di governance e coordinamento.

La consultazione resterà aperta fino al 5 novembre 2025.

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E' online il primo bando SMART ERA

1 Settembre 2025

Il progetto europeo SMART ERA ha lanciato il suo primo bando per piccole e medie imprese impegnate nella trasformazione digitale e nella realizzazione di soluzioni innovative basate su intelligenza artificialeInternet of Things e tecnologie per la sostenibilità.

L’iniziativa mira a stimolare lo sviluppo di applicazioni avanzate capaci di affrontare le sfide della manifattura intelligente, della mobilità sostenibile, dell’energia pulita e dei servizi digitali sicuri, rafforzando al contempo la resilienza industriale europea.

Il bando mette a disposizione un contributo fino a 60.000 euro per progetto. Oltre al sostegno economico, i partecipanti avranno accesso a mentoring specializzatosupporto tecnico e opportunità di networking con l’ecosistema europeo dell’innovazione.

In particolare, le imprese dovranno proporre soluzioni in risposta a:

  • Energy-efficient and Sustainable Manufacturing
  • Smart and Sustainable Mobility
  • Digital Health and Wellbeing
  • Secure and Trustworthy Digital Services
  • Circular Economy and Resource Efficiency

Possono candidarsi PMI con sede in UE o in Paesi associati a Horizon Europe, singolarmente o in partenariato con altri soggetti qualificati come centri di ricerca o hub du innovazione digitale. 

Le candidature dovranno essere inviate entro il 4 novembre 2025.

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Proposta della Commissione europea per il budget UE 2028-2034

18 Luglio 2025

Presentata dalla Commissione Europea la proposta per il Quadro Finanziario Pluriennale (Multiannual Financial Framework, MFF) per il periodo 2028-2034. Con una dotazione di budget proposta di quasi 2 mila miliardi di euro, l'Europa punta ad affrontare con maggiore efficienza le sfide attuali e future, tra cui sicurezza, difesa, competitività, migrazione, energia e resilienza climatica. 

Tra le caratteristiche del nuovo MFF, infatti, vi sono:

  • maggiore flessibilità, per agire e reagire rapidamente ai cambiamenti imprevisti o alle nuove priorità politiche
  • programmi finanziari europei più semplici, snelli e armonizzati per facilitare l'accesso ai finanziamenti per cittadini e imprese (la Commissione propone infatti di ridurre il numero di programmi nel prossimo quadro finanziario pluriennale da circa 52 a 16, con regole armonizzate)
  • budget adattato alle esigenze locali, con i Piani di Partenariato Nazionali e Regionali basati su investimenti e riforme per un impatto mirato e un supporto più rapido e flessibile per la coesione economica, sociale e territoriale 
  • un forte impulso alla competitività, per garantire le catene di approvvigionamento, aumentare l'innovazione e guidare la corsa globale per la tecnologia pulita e smart
  • un pacchetto equilibrato di nuove risorse proprie per garantire entrate adeguate e minimizzare la pressione sulle finanze pubbliche nazionali.

Il nuovo bilancio a lungo termine unirà i fondi europei implementati da Stati membri e Regioni sotto un'unica strategia coerente, con al centro la politica di coesione e agricola. Questa strategia sarà implementata attraverso i Piani di Partenariato Nazionali e Regionali, che saranno più semplici e mirati. Questi piani mirano a favorire la convergenza e ridurre le disparità regionali, identificando investimenti e riforme per affrontare le sfide future. Ogni Stato membro avrà accesso alla stessa quantità di fondi di oggi, con una quantità minima obbligatoria per le regioni meno sviluppate. I nuovi Piani di Partenariato supporteranno anche occupazione di qualitàcompetenze inclusione sociale, con il 14% delle allocazioni nazionali che dovranno finanziare riforme e investimenti che rafforzino le competenze, contrastino la povertà, promuovano l'inclusione sociale e rafforzino le aree rurali. 

Un nuovo Fondo Europeo per la Competitività, del valore di 409 miliardi di euro, investirà in tecnologie strategiche per il Mercato Unico, come raccomandato dai Report Letta e Draghi. Il Fondo si concentrerà su quattro aree: 

  1. transizione pulita e decarbonizzazione
  2. transizione digitale
  3. salute, biotecnologie, agricoltura e bioeconomia
  4. difesa e spazio

In stretta connessione con il Fondo Europeo per la Competitività, il rinnovato Programma Quadro Horizon Europe continuerà a finanziare progetti di ricerca e innovazione con un budget di 175 miliardi di euro. Saranno dunque garantiti investimenti nella ricerca fondamentale groundbreaking e nella ricerca collaborativa così come nell'innovazione disruptive in aree strategiche. Opererà come programma autonomo strettamente collegato al Fondo europeo per la competitività attraverso programmi integrati di lavoro per la ricerca collaborativa e un regolamento comune. 

Horizon Europe si baserà su quattro pilastri:

  1. Excellent Science
  2. Competitiveness and Society
  3. Innovation
  4. European Research Area

Uno European Research Council ampliato promuoverà la scienza fondamentale e lo European Innovation Council sarà rafforzato nel suo sostegno alle start-up.

Il Fondo Europeo per la Competitività rafforzerà anche la preparazione dell'UE e l'autonomia strategica in settori e tecnologie chiave. 

Il bilancio a lungo termine contribuirà a costruire un'Unione Europea della Difesa. La sezione difesa e spazio del Fondo Europeo per la Competitività destinerà 131 miliardi di euro a sostegno degli investimenti in difesa, sicurezza e spazio, cinque volte di più rispetto all'MFF precedente. 

Il nuovo MFF prevede un'azione esterna rafforzata per un approccio più strategico e basato sui valori all'allargamento, partnership e diplomazia. Il fondo Global Europe, del valore di 200 miliardi di euro per il periodo 2028-2034, massimizzerà l'impatto sul campo e migliorerà la visibilità dell'azione esterna dell'UE nei paesi partner. Saranno mobilitati 100 miliardi di euro per l'Ucraina nel periodo 2028-2034, con un certo grado di flessibilità.

La decisione sul futuro bilancio a lungo termine dell'UE e sul sistema delle entrate sarà discussa dagli Stati membri in seno al Consiglio. L'adozione del regolamento MFF richiede l'unanimità, previa approvazione del Parlamento Europeo. Alcuni elementi delle entrate, in particolare le nuove risorse proprie, richiedono l'unanimità in seno al Consiglio e l'approvazione degli Stati membri in conformità con i rispettivi requisiti costituzionali.

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Nuova disciplina europea per gli aiuti di Stato a favore dell’industria pulita

3 Luglio 2025

La Commissione europea ha adottato una nuova disciplina sugli aiuti di Stato nell’ambito del Patto per l’industria pulita, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti nella decarbonizzazione, nello sviluppo delle tecnologie pulite e nell’energia rinnovabile. Il nuovo quadro, in vigore fino al 31 dicembre 2030, fornisce agli Stati membri linee guida chiare e strumenti semplificati per promuovere un’industria europea più sostenibile e competitiva.

La disciplina sostituisce il quadro temporaneo di crisi e transizione ed è articolata in cinque aree principali:

  • Diffusione di energia rinnovabile e combustibili a basse emissioni, attraverso procedure accelerate e semplificate.
  • Sostegno agli utenti ad alta intensità energetica, per compensare i costi dell’energia elettrica e incentivare la decarbonizzazione.
  • Sviluppo di capacità produttive per tecnologie pulite, inclusi progetti legati all’idrogeno, biomassa, stoccaggio del carbonio e materie prime critiche.
  • Riduzione dei rischi per gli investimenti privati, mediante strumenti finanziari quali equity, prestiti e garanzie.
  • Incentivi fiscali per stimolare la domanda e favorire l’adozione di tecnologie a zero emissioni nette.

Particolare attenzione è riservata ai progetti nelle regioni meno sviluppate, per garantire coesione territoriale e parità di condizioni nel mercato interno.

La Commissione ha elaborato il testo finale della disciplina a seguito di una consultazione pubblica e di un dialogo approfondito con gli Stati membri. Ulteriori misure potranno essere attuate attraverso le norme CEEAG o il regolamento generale di esenzione per categoria.

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"L’Europa dei talenti. Il tema delle migrazioni qualificate: iniziative europee e best practices nazionali"  

Evento a Bruxelles e online, 27 giugno

La carenza di competenze qualificate rappresenta una delle principali sfide del nostro tempo, con rilevanti implicazioni per la competitività, la crescita sostenibile e inclusiva, la capacità di innovazione, la coesione sociale e la duplice transizione verde e digitale dell'UE. Pertanto, è necessario adottare un approccio strategico alla migrazione regolare, volto ad attrarre e trattenere i talenti, al fine di rafforzare il potenziale di crescita e innovazione dell’Ue. 

In questo contesto, l’evento mira ad approfondire le opportunità offerte in tal senso dalle iniziative europee EU Talent Pool” Talent Partnerships”. Sarà inoltre l'occasione per presentare la recente campagna Choose Europe, lanciata lo scorso 5 maggio, che prevede un piano di 500 milioni di euro per il 2025-27 volta a rendere l’UE la destinazione preferita per ricercatori e scienziati di tutto il mondo. 

Per la Commissione intervengono Magda De Carli - Vice Direttrice ‘ERA & Innovation’ (DG RTD), Viola Rimondini - Policy Officer (DG HOME) e Giuliana Benedetto - Policy Officer (DG HOME). 

Saranno poi presentati alcuni case studies italiani, tra questi il progetto Futurae, per il quale interverrà il Coordinatore nazionale Fabio Pizzino e di cui Camera di commercio di Torino è partner.

L'evento si svolgerà in modalità ibrida ed è possibile iscriversi compilando il seguente form di registrazione.

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La nuova Strategia per la Resilienza Idrica della Commissione europea

6 Giugno 2025

La Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per la Resilienza Idrica, con l’obiettivo di garantire acqua pulita e accessibile per tutti, proteggere il ciclo idrico e promuovere un’economia dell’acqua sostenibile, innovativa e competitiva.

La strategia nasce in risposta alle crescenti pressioni legate al cambiamento climatico, che già oggi si manifestano con alluvioni, siccità e incendi sempre più frequenti. L’acqua è diventata una risorsa critica per la sicurezza europea, con impatti diretti su salute, agricoltura, energia, industria e ambiente.

Il piano si fonda su tre pilastri principali:

  • Ripristinare e proteggere il ciclo dell’acqua, migliorando qualità e quantità delle risorse idriche e prevenendo l’inquinamento.

  • Costruire un’economia intelligente e sostenibile dell’acqua, con obiettivi di efficienza idrica del 10% entro il 2030, riduzione delle perdite nelle reti e modernizzazione delle infrastrutture.

  • Garantire accesso equo e sicuro all’acqua per tutti, promuovendo buone pratiche tra cittadini e imprese.

Tra le oltre 30 azioni previste, la Commissione intende facilitare gli investimenti pubblici e privati, potenziare la digitalizzazione del settore idrico, stimolare ricerca e innovazione e rafforzare i sistemi di allerta precoce per alluvioni e siccità. La Banca Europea per gli Investimenti metterà a disposizione oltre 15 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027.

Il coinvolgimento attivo di Stati membri, autorità locali, cittadini e imprese sarà cruciale per il successo della strategia. A partire dal 2025, la Commissione organizzerà un Forum europeo sulla resilienza idrica ogni due anni e nel 2027 valuterà i progressi compiuti.

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Pubblicata la Startup and Scaleup Strategy 

3 Giugno 2025

La Commissione europea ha lanciato ufficialmente la Startup and Scaleup Strategy, ‘Choose Europe to Start and Scale', che mira a definire un ambiente favorevole all'innovazione rendendo semplice e veloce la crescita e l'espansione delle startup innovative europee, una delle priorità chiave del mandato della Presidente della Commissione europea, von der Leyen. 

Startup e scaleup sono essenziali per il futuro dell'Europa: esse guidano l'innovazione e la crescita sostenibile, creano posti di lavoro di alta qualità, attraggono investimenti e riducono le dipendenze strategiche. Tuttavia molte di loro si trovano ad affrontare notevoli ostacoli e difficoltà per portare le idee dal laboratorio al mercato e per crescere, nell'accesso ai capitali, ai mercati, ai servizi, alle infrastrutture e ai talenti necessari per prosperare in Europa e competere a livello globale.La Strategia affronta queste sfide sostenendo le startup durante tutto il loro ciclo di vita, dall'avvio allo scaling up, fino alla loro maturazione e il raggiungimento del successo in Europa.

Dopo aver identificato le loro esigenze principali, essa propone una serie di azioni in cinque aree principali:

  • Un ambiente favorevole all'innovazione: le startup e le scaleup hanno bisogno di una minore frammentazione e di minori oneri amministrativi, nonché di norme più semplici e più favorevoli in tutto il mercato unico. La Commissione proporrà un 28° regime europeo per semplificare le norme e ridurre il costo dei fallimenti, affrontando aspetti critici in settori quali l'insolvenza, il lavoro e il diritto tributario. Lo European Business Wallet consentirà interazioni digitali senza soluzione di continuità con le pubbliche amministrazioni in tutta l'Unione grazie a un'identità digitale unificata per tutti gli operatori economici. L'imminente European Innovation Act sosterrà ulteriormente l'innovazione promuovendo sandbox regolamentari.
     
  • Migliorare i finanziamenti: le startup e le scaleup hanno bisogno di un mercato del capitale di rischio (venture capital) più ampio e più integrato nell'UE e di un maggiore coinvolgimento degli investitori istituzionali europei. L'iniziativa “Savings and Investments Union” sarà fondamentale per sbloccare maggiori opportunità di finanziamento e investimento nell'UE. A complemento di questa iniziativa, la strategia mira ad ampliare e semplificare lo European Innovation Council che si concentrerà maggiormente su finanziamenti orientati alle sfide per le innovazioni ad alto rischio. Sarà anche creato uno Scaleup Europe Fund per contribuire a colmare il divario di finanziamento delle imprese deep tech scale-up e a sviluppare un patto Volontario europeo per gli Investimenti nell'Innovazione per mobilitare i grandi investitori istituzionali affinché investano nei fondi dell'UE, nei fondi di capitale di rischio e nelle scaleup non quotate.
     
  • Sostenere la diffusione e l'espansione sul mercato: le startup e le scaleup hanno bisogno di un percorso più rapido dal laboratorio al mercato. La strategia introduce un'iniziativa “Lab to Unicorn”, che comprende gli hub europei per le startup e le scaleup per aiutare a collegare gli ecosistemi universitari in tutta l'UE. La strategia prevede un piano per la concessione di licenze, la condivisione di royalty e ricavi e la partecipazione azionaria per le istituzioni accademiche e i loro inventori quando commercializzano la proprietà intellettuale (PI) e creano spinoff, oltre a indicazioni sulle norme relative agli aiuti di Stato per la PI.
     
  • Attrarre e trattenere i migliori talenti: per mantenere e attrarre i migliori talenti, la Strategia introduce l'iniziativa Blue Carpet, concentrandosi in particolare sulla formazione imprenditoriale tramite Erasmus+, sugli aspetti fiscali delle stock option dei dipendenti e sull'occupazione transfrontaliera. La Commissione promuoverà inoltre la direttiva sulla Carta blu e incoraggerà gli Stati membri a mettere in atto programmi accelerati per i founders extracomunitari.
     
  • Facilitare l'accesso a infrastrutture, reti e servizi: time-to-market più breve e commercializzazione più rapida. La Strategia propone di semplificare ed armonizzare le diverse condizioni di accesso e contrattuali per le startup e le scaleup alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca attraverso una Carta di accesso per gli utenti industriali.

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Bilancio dell'UE: le novità sul futuro programma quadro per la ricerca e l'innovazione e sul Fondo di Competitività

26 Maggio 2025

Alla Conferenza annuale 2025 sul bilancio UE, tenutasi a Bruxelles il 20 e 21 maggio, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato importanti cambiamenti per il futuro bilancio pluriennale dell’UE, chiarendo anche alcuni aspetti sul prossimo Programma Quadro di ricerca e innovazione. 

Per quanto riguarda il prossimo bilancio di lungo termine, la Commissione lavora ad una nuova struttura quindi, che si differenzia da quella attuale in cui il 90 per cento del bilancio è pre-assegnato fin dall’inizio e si lavora quindi con cinque anni di ritardo rispetto al programmato. L’attuale modello non permette di agire per tempo rispetto alle sfide, specie improvvise come quelle climatiche o geopolitiche .La Commissione vuole dunque flessibilità di bilancio. Il collegio di commissari sta ragionando a un’operazione radicale: nell’impossibilità di raggiungere un grado considerato soddisfacente di flessibilità di spesa si potrebbe ridurre la durata del bilancio comune (non più settennale ma magari quadriennale o quinquennale). 

La presidente von der Leyen ha confermato che il prossimo bilancio post-2027 avrà al suo interno un Fondo europeo per la competitività, come ampiamente preannunciato. Von der Leyen ha affermato che il Fondo “riunirà gli investimenti europei nei settori strategici all’interno di un unico regolamento e offrendo un’unica porta di accesso per applicanti e beneficiari”. Inoltre “il Fondo opererà attraverso l’intera gamma di strumenti finanziari disponibili così da sostenere l’intero percorso di investimento di un progetto, dall'idea al mercato, dalla ricerca alle fasi di start-up e scale-up e alla produzione globale”. Al tempo stesso la von der Leyen ha chiarito che Horizon rimarrà un programma autonomo e sarà strettamente collegato al Fondo per la competitività.
 
Von der Leyen non ha fornito dettagli sulla struttura dei due futuri programmi di finanziamento. Tuttavia,  il Fondo per la competitività e il programma successore di Horizon Europe saranno disciplinati da regolamenti distinti. I due programmi saranno però strettamente connessi, anche se non è ancora chiaro in che modo. Risulta anche che, nonostante non ci siano ancora informazioni precise su dotazione finanziaria e struttura, FP10 dovrebbe essere dotato di un bilancio significativo e contenere l’attuale primo pilastro di Horizon Europe. Ancora non è chiaro, invece, se le attività di R&I supportate dagli attuali cluster del secondo pilastro e lo EIC troveranno spazio nel Fondo per la competitività o in FP10. 
 
La proposta della Commissione sul prossimo bilancio a lungo termine è attesa per il 16 luglio, e sarà accompagnata dalle varie proposte per i programmi settoriali, tra cui quelle sul futuro Horizon e sul Fondo Competitività.

Per quanto riguarda i fondi strutturali, la von der Leyen ha precisato che le autorità locali devono essere coinvolte nella progettazione di riforme e investimenti ma che il prossimo bilancio sarà costruito su una nuova struttura: sarà incentrato su partenariati nazionali e regionali plasmati dalle priorità europee e gli Stati membri e le loro regioni potranno elaborare i propri piani ma evitando la moltitudine attuale di esercizi di programmazione separati e non sincronizzati.
 
Infine, Europa globale: l’idea della Commissione è di creare un “Fondo globale per l’Europa” che “consentirà di dare una risposta su misura a ciascuna regione e a ciascun Paese partner, creando pacchetti di partenariato completi per ciascuna zona geografica” che “rafforzeranno il legame tra l’azione esterna e le priorità interne, come la sicurezza energetica, l’approvvigionamento di materie prime essenziali, l’azione per il clima, la connettività, la migrazione e la difesa” e che riguarderanno anche i Paesi candidati “per accelerare l’adesione”.

L’intervento della presidente segna l’avvio politico ufficiale dei negoziati complessi sul prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione, previsto per il 2028e arriva dopo mesi di incertezza sulla struttura del Fondo europeo per la Competitività e sul futuro della ricerca europea. 

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È disponibile il nuovo programma di lavoro Horizon Europe

15 Maggio 2025

Horizon Europe è il Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027. Il programma ha una durata corrispondente al bilancio di lungo termine dell’UE e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi (a prezzi correnti), cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU. 

È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo. 

La Commissione europea ha reso disponibile la pubblicazione finale del Work Programme 2025 di Horizon Europe. Di seguito le pubblicazioni ufficiali dei piani di lavoro tematici:

Il Work Programme ERC per il 2025 è stato reso disponibile lo scorso luglio, così come il Work Programme EIC 2025, reso disponibile lo scorso ottobre.

Le regole di ammissibilità, i dettagli su come presentare una domanda e le modalità di valutazione delle domande da parte della Commissione europea sono disponibili qui.

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A RENEWED EUROPEAN WAY TO ARTIFICIAL INTELLIGENCE? From regulation to investment: opportunities for R&I organizations 

28 Aprile 2025

A metà febbraio, la Presidente von der Leyen ha annunciato il lancio dell'iniziativa InvestAI, volta a mobilitare 200 miliardi di euro per gli investimenti nell'IA, tra cui un fondo dedicato di 20 miliardi di euro per le gigafabbriche di IA, immaginate come un “CERN per l'IA”, per dare potere agli scienziati e alle aziende europee nello sviluppo di modelli di IA all'avanguardia.
Inoltre, il piano AI Continent, lanciato in aprile, mira a sbloccare il pieno potenziale dell'IA attraverso la creazione di fabbriche di IA che forniranno capacità di supercalcolo su misura per le start-up e le industrie dell'IA.  e alle industrie, e di implementare la Strategia di applicazione dell'IA, progettata per accelerare l'adozione dell'IA in tutti i settori. 
In questo panorama in evoluzione, quali opportunità creeranno queste iniziative per le organizzazioni di R&I che cercano finanziamenti europei per progetti di IA? In che modo InvestAI sosterrà le start-up europee di IA e gli istituti di ricerca? E come il piano AI Continent promuoverà l'innovazione dell'IA e rafforzerà le applicazioni industriali dell'IA?


Unioncamere Piemonte in collaborazione con il GIURI, la piattaforma informale degli uffici di rappresentanza degli stakeholder italiani di Ricerca & Innovazione presso le istituzioni europee, esplorerà questi e altri quesiti collegati alla rinnovata strategia dell'UE in materia di IA, attraverso un dialogo diretto con Lucilla Sioli, Direttore dell'Ufficio IA della Commissione europea.

Interverranno inoltre Veronica Spadoni, Business Accelerator – Innovation Ecosystems e PoloICT Manager di Piemonte Innova, Guido Boella, Vice Rettore dell'Università di Torino e Membro del Comitato per la Strategia Nazionale sull'Intelligenza Artificiale  e Dino Pedreschi, Professore Associato dell'Università di Pisa.

Per partecipare e per maggiori informazioni clicca qui


Piano d'azione per il continente dell'IA

9 Aprile 2025

La Commissione europea ha lanciato il Piano d’Azione per il Continente dell’IA con l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’UE nell’intelligenza artificiale.

Il piano si articola su cinque ambiti principali:

  • la creazione di una rete di AI Factories e di AI Gigafactories con elevate capacità di calcolo, sostenute da investimenti pubblici e privati, anche tramite il programma InvestAI. Sarà proposta una legge sullo sviluppo del cloud e dell’IA per triplicare la capacità dei data center europei
  • la creazione di Data Labs e una strategia per un mercato unico dei dati
  • l’adozione dell’IA nei settori strategici con la futura strategia Apply AI per promuoverne l’uso nei settori pubblici e privati, sfruttando le AI Factories e gli European Digital Innovation Hubs. 
  • iniziative per attrarre e formare talenti attraverso programmi di formazione e mobilità.
  • la semplificazione normativa, con l’introduzione dell’AI Act Service Desk.

Sono previste consultazioni pubbliche e dialoghi settoriali per definire meglio le misure.

Per maggiori informazioni, clicca qui.


Programma di lavoro 2025-2027 del programma Digital Europe

28 Marzo 2025

La Commissione stanzierà 1,3 miliardi di euro, attraverso il programma Digital Europe 2025-2027, per promuovere tecnologie strategiche e rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE. Il programma di lavoro si concentra sulla diffusione dell'intelligenza artificiale (AI) e sulla sua adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione, sul cloud e sui dati, sulla resilienza informatica e sulle competenze digitali.

Le priorità chiave comprendono:

  • migliorare la disponibilità e l'accessibilità delle applicazioni di IA generativa, anche nei settori della salute e dell'assistenza;
  • sostenere gli European Digital Innovation Hubs (EDIHs);
  • sviluppare l’iniziativa Destination Earth a supporto dell'adattamento climatico e della gestione del rischio di catastrofi;
  • rafforzare la cybersicurezza attraverso soluzioni come la Riserva di sicurezza informatica dell'UE che miglioreranno la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture critiche;
  • sviluppare la capacità degli istituti di istruzione e formazione dell'UE in materia di competenze digitali;
  • facilitare la nuova architettura del portafoglio di identità digitale dell'UE;
  • stimolare la trasformazione del settore pubblico promuovendo servizi pubblici digitali efficienti, di alta qualità e interoperabili;
  • accelerare l’innovazione attraverso la Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) e il relativo marchio STEP Seal.

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Contatti
Unità organizzativa
Sede di Bruxelles
Indirizzo
Av. Marnix 30 - 1000 Bruxelles
Telefono
+393405875067
Orari

Da Lunedì a Giovedì: 9.00 - 12.30 e 14.30 - 17.00; Venerdì: 9.00 - 14.30 

Note

Sara Solazzo
Av. Marnix 30 - 1000 Bruxelles
Tel. +39 340.5875067
s.solazzo@pie.camcom.it

Ultima modifica
Mer 08 Ott, 2025