News from Brussels
L'ufficio di Bruxelles di Unioncamere Piemonte segue le iniziative, gli eventi e le opportunità di finanziamento dall'Europa di interesse del Sistema camerale e delle imprese piemontesi
Due nuove consultazioni pubbliche della Commissione europea: sistemi di IA ad alto rischio e Digital Networks Act per potenziare le infrastrutture
10 Giugno 2025
I portatori di interessi, tra cui le imprese, sono invitati dalla Commissione europea a partecipare a due consultazioni recentemente pubblicate: la prima sui sistemi di IA ad alto rischio e la seconda sul futuro Digital Networks Act.
La prima consultazione intende raccogliere esempi pratici e chiarire alcune questioni relative ai sistemi di IA ad alto rischio. Tali riscontri saranno presi in considerazione nei prossimi orientamenti della Commissione sulla classificazione dei sistemi di IA ad alto rischio e nei relativi requisiti e obblighi. La consultazione raccoglierà inoltre contributi sulle responsabilità lungo la catena del valore dell'IA.
Termine ultimo per partecipare: 18 luglio 2025.
La seconda consultazione ha come obiettivo la raccolta di opinioni sul futuro Digital Networks Act, un’iniziativa legislativa volta a rafforzare l’ecosistema delle comunicazioni elettroniche in Europa.
In particolare si tratta di pronunciarsi su quesiti che riguardano gli ostacoli alle operazioni commerciali transfrontaliere, allo stimolo dell'innovazione e all'aumento di investimenti nel settore europeo delle comunicazioni elettroniche.
Questo aiuterà la Commissione ad affrontare le sfide per la diffusione di reti avanzate, come la fibra, il 5G/6G e le infrastrutture basate su cloud, nella legge sulle reti digitali, la cui adozione è prevista entro la fine del 2025. Insieme alla revisione del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, la legge sulle reti digitali consentirà di semplificare, armonizzare e aggiornare ulteriormente le norme attuali. Ciò rafforzerà la competitività e promuoverà un mercato unico più integrato.
Termine ultimo per partecipare: 11 luglio 2025.
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La nuova Strategia per la Resilienza Idrica della Commissione europea
6 Giugno 2025
La Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per la Resilienza Idrica, con l’obiettivo di garantire acqua pulita e accessibile per tutti, proteggere il ciclo idrico e promuovere un’economia dell’acqua sostenibile, innovativa e competitiva.
La strategia nasce in risposta alle crescenti pressioni legate al cambiamento climatico, che già oggi si manifestano con alluvioni, siccità e incendi sempre più frequenti. L’acqua è diventata una risorsa critica per la sicurezza europea, con impatti diretti su salute, agricoltura, energia, industria e ambiente.
Il piano si fonda su tre pilastri principali:
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Ripristinare e proteggere il ciclo dell’acqua, migliorando qualità e quantità delle risorse idriche e prevenendo l’inquinamento.
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Costruire un’economia intelligente e sostenibile dell’acqua, con obiettivi di efficienza idrica del 10% entro il 2030, riduzione delle perdite nelle reti e modernizzazione delle infrastrutture.
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Garantire accesso equo e sicuro all’acqua per tutti, promuovendo buone pratiche tra cittadini e imprese.
Tra le oltre 30 azioni previste, la Commissione intende facilitare gli investimenti pubblici e privati, potenziare la digitalizzazione del settore idrico, stimolare ricerca e innovazione e rafforzare i sistemi di allerta precoce per alluvioni e siccità. La Banca Europea per gli Investimenti metterà a disposizione oltre 15 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027.
Il coinvolgimento attivo di Stati membri, autorità locali, cittadini e imprese sarà cruciale per il successo della strategia. A partire dal 2025, la Commissione organizzerà un Forum europeo sulla resilienza idrica ogni due anni e nel 2027 valuterà i progressi compiuti.
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Pubblicata la Startup and Scaleup Strategy
3 Giugno 2025
La Commissione europea ha lanciato ufficialmente la Startup and Scaleup Strategy, ‘Choose Europe to Start and Scale', che mira a definire un ambiente favorevole all'innovazione rendendo semplice e veloce la crescita e l'espansione delle startup innovative europee, una delle priorità chiave del mandato della Presidente della Commissione europea, von der Leyen.
Startup e scaleup sono essenziali per il futuro dell'Europa: esse guidano l'innovazione e la crescita sostenibile, creano posti di lavoro di alta qualità, attraggono investimenti e riducono le dipendenze strategiche. Tuttavia molte di loro si trovano ad affrontare notevoli ostacoli e difficoltà per portare le idee dal laboratorio al mercato e per crescere, nell'accesso ai capitali, ai mercati, ai servizi, alle infrastrutture e ai talenti necessari per prosperare in Europa e competere a livello globale.La Strategia affronta queste sfide sostenendo le startup durante tutto il loro ciclo di vita, dall'avvio allo scaling up, fino alla loro maturazione e il raggiungimento del successo in Europa.
Dopo aver identificato le loro esigenze principali, essa propone una serie di azioni in cinque aree principali:
- Un ambiente favorevole all'innovazione: le startup e le scaleup hanno bisogno di una minore frammentazione e di minori oneri amministrativi, nonché di norme più semplici e più favorevoli in tutto il mercato unico. La Commissione proporrà un 28° regime europeo per semplificare le norme e ridurre il costo dei fallimenti, affrontando aspetti critici in settori quali l'insolvenza, il lavoro e il diritto tributario. Lo European Business Wallet consentirà interazioni digitali senza soluzione di continuità con le pubbliche amministrazioni in tutta l'Unione grazie a un'identità digitale unificata per tutti gli operatori economici. L'imminente European Innovation Act sosterrà ulteriormente l'innovazione promuovendo sandbox regolamentari.
- Migliorare i finanziamenti: le startup e le scaleup hanno bisogno di un mercato del capitale di rischio (venture capital) più ampio e più integrato nell'UE e di un maggiore coinvolgimento degli investitori istituzionali europei. L'iniziativa “Savings and Investments Union” sarà fondamentale per sbloccare maggiori opportunità di finanziamento e investimento nell'UE. A complemento di questa iniziativa, la strategia mira ad ampliare e semplificare lo European Innovation Council che si concentrerà maggiormente su finanziamenti orientati alle sfide per le innovazioni ad alto rischio. Sarà anche creato uno Scaleup Europe Fund per contribuire a colmare il divario di finanziamento delle imprese deep tech scale-up e a sviluppare un patto Volontario europeo per gli Investimenti nell'Innovazione per mobilitare i grandi investitori istituzionali affinché investano nei fondi dell'UE, nei fondi di capitale di rischio e nelle scaleup non quotate.
- Sostenere la diffusione e l'espansione sul mercato: le startup e le scaleup hanno bisogno di un percorso più rapido dal laboratorio al mercato. La strategia introduce un'iniziativa “Lab to Unicorn”, che comprende gli hub europei per le startup e le scaleup per aiutare a collegare gli ecosistemi universitari in tutta l'UE. La strategia prevede un piano per la concessione di licenze, la condivisione di royalty e ricavi e la partecipazione azionaria per le istituzioni accademiche e i loro inventori quando commercializzano la proprietà intellettuale (PI) e creano spinoff, oltre a indicazioni sulle norme relative agli aiuti di Stato per la PI.
- Attrarre e trattenere i migliori talenti: per mantenere e attrarre i migliori talenti, la Strategia introduce l'iniziativa Blue Carpet, concentrandosi in particolare sulla formazione imprenditoriale tramite Erasmus+, sugli aspetti fiscali delle stock option dei dipendenti e sull'occupazione transfrontaliera. La Commissione promuoverà inoltre la direttiva sulla Carta blu e incoraggerà gli Stati membri a mettere in atto programmi accelerati per i founders extracomunitari.
- Facilitare l'accesso a infrastrutture, reti e servizi: time-to-market più breve e commercializzazione più rapida. La Strategia propone di semplificare ed armonizzare le diverse condizioni di accesso e contrattuali per le startup e le scaleup alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca attraverso una Carta di accesso per gli utenti industriali.
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Bilancio dell'UE: le novità sul futuro programma quadro per la ricerca e l'innovazione e sul Fondo di Competitività
26 Maggio 2025
Alla Conferenza annuale 2025 sul bilancio UE, tenutasi a Bruxelles il 20 e 21 maggio, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato importanti cambiamenti per il futuro bilancio pluriennale dell’UE, chiarendo anche alcuni aspetti sul prossimo Programma Quadro di ricerca e innovazione.
Per quanto riguarda il prossimo bilancio di lungo termine, la Commissione lavora ad una nuova struttura quindi, che si differenzia da quella attuale in cui il 90 per cento del bilancio è pre-assegnato fin dall’inizio e si lavora quindi con cinque anni di ritardo rispetto al programmato. L’attuale modello non permette di agire per tempo rispetto alle sfide, specie improvvise come quelle climatiche o geopolitiche .La Commissione vuole dunque flessibilità di bilancio. Il collegio di commissari sta ragionando a un’operazione radicale: nell’impossibilità di raggiungere un grado considerato soddisfacente di flessibilità di spesa si potrebbe ridurre la durata del bilancio comune (non più settennale ma magari quadriennale o quinquennale).
Per quanto riguarda i fondi strutturali, la von der Leyen ha precisato che le autorità locali devono essere coinvolte nella progettazione di riforme e investimenti ma che il prossimo bilancio sarà costruito su una nuova struttura: sarà incentrato su partenariati nazionali e regionali plasmati dalle priorità europee e gli Stati membri e le loro regioni potranno elaborare i propri piani ma evitando la moltitudine attuale di esercizi di programmazione separati e non sincronizzati.
L’intervento della presidente segna l’avvio politico ufficiale dei negoziati complessi sul prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione, previsto per il 2028, e arriva dopo mesi di incertezza sulla struttura del Fondo europeo per la Competitività e sul futuro della ricerca europea.
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È disponibile il nuovo programma di lavoro Horizon Europe
15 Maggio 2025
Horizon Europe è il Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027. Il programma ha una durata corrispondente al bilancio di lungo termine dell’UE e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi (a prezzi correnti), cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU.
È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo.
La Commissione europea ha reso disponibile la pubblicazione finale del Work Programme 2025 di Horizon Europe. Di seguito le pubblicazioni ufficiali dei piani di lavoro tematici:
- HE and Euratom Work Programme on Horizontal Expenditure 2025-2026
- General introduction
- Research infrastructures
- Cluster 1 ‘Health’
- Cluster 2 ‘Culture, creativity and inclusive society’
- Cluster 3 ‘Civil Security for Society’
- Cluster 4 ‘Digital, Industry and Space’
- Cluster 5 ‘Climate, Energy and Mobility’
- Cluster 6 ‘Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment’
- European innovation ecosystems (EIE)
- Widening participation and strengthening the European Research Area
- EU Missions
- New European Bauhaus Facility
Il Work Programme ERC per il 2025 è stato reso disponibile lo scorso luglio, così come il Work Programme EIC 2025, reso disponibile lo scorso ottobre.
Le regole di ammissibilità, i dettagli su come presentare una domanda e le modalità di valutazione delle domande da parte della Commissione europea sono disponibili qui.
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A RENEWED EUROPEAN WAY TO ARTIFICIAL INTELLIGENCE? From regulation to investment: opportunities for R&I organizations
28 Aprile 2025
A metà febbraio, la Presidente von der Leyen ha annunciato il lancio dell'iniziativa InvestAI, volta a mobilitare 200 miliardi di euro per gli investimenti nell'IA, tra cui un fondo dedicato di 20 miliardi di euro per le gigafabbriche di IA, immaginate come un “CERN per l'IA”, per dare potere agli scienziati e alle aziende europee nello sviluppo di modelli di IA all'avanguardia.
Inoltre, il piano AI Continent, lanciato in aprile, mira a sbloccare il pieno potenziale dell'IA attraverso la creazione di fabbriche di IA che forniranno capacità di supercalcolo su misura per le start-up e le industrie dell'IA. e alle industrie, e di implementare la Strategia di applicazione dell'IA, progettata per accelerare l'adozione dell'IA in tutti i settori.
In questo panorama in evoluzione, quali opportunità creeranno queste iniziative per le organizzazioni di R&I che cercano finanziamenti europei per progetti di IA? In che modo InvestAI sosterrà le start-up europee di IA e gli istituti di ricerca? E come il piano AI Continent promuoverà l'innovazione dell'IA e rafforzerà le applicazioni industriali dell'IA?
Unioncamere Piemonte in collaborazione con il GIURI, la piattaforma informale degli uffici di rappresentanza degli stakeholder italiani di Ricerca & Innovazione presso le istituzioni europee, esplorerà questi e altri quesiti collegati alla rinnovata strategia dell'UE in materia di IA, attraverso un dialogo diretto con Lucilla Sioli, Direttore dell'Ufficio IA della Commissione europea.
Interverranno inoltre Veronica Spadoni, Business Accelerator – Innovation Ecosystems e PoloICT Manager di Piemonte Innova, Guido Boella, Vice Rettore dell'Università di Torino e Membro del Comitato per la Strategia Nazionale sull'Intelligenza Artificiale e Dino Pedreschi, Professore Associato dell'Università di Pisa.
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Piano d'azione per il continente dell'IA
9 Aprile 2025
La Commissione europea ha lanciato il Piano d’Azione per il Continente dell’IA con l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’UE nell’intelligenza artificiale.
Il piano si articola su cinque ambiti principali:
- la creazione di una rete di AI Factories e di AI Gigafactories con elevate capacità di calcolo, sostenute da investimenti pubblici e privati, anche tramite il programma InvestAI. Sarà proposta una legge sullo sviluppo del cloud e dell’IA per triplicare la capacità dei data center europei
- la creazione di Data Labs e una strategia per un mercato unico dei dati
- l’adozione dell’IA nei settori strategici con la futura strategia Apply AI per promuoverne l’uso nei settori pubblici e privati, sfruttando le AI Factories e gli European Digital Innovation Hubs.
- iniziative per attrarre e formare talenti attraverso programmi di formazione e mobilità.
- la semplificazione normativa, con l’introduzione dell’AI Act Service Desk.
Sono previste consultazioni pubbliche e dialoghi settoriali per definire meglio le misure.
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Programma di lavoro 2025-2027 del programma Digital Europe
28 Marzo 2025
La Commissione stanzierà 1,3 miliardi di euro, attraverso il programma Digital Europe 2025-2027, per promuovere tecnologie strategiche e rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE. Il programma di lavoro si concentra sulla diffusione dell'intelligenza artificiale (AI) e sulla sua adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione, sul cloud e sui dati, sulla resilienza informatica e sulle competenze digitali.
Le priorità chiave comprendono:
- migliorare la disponibilità e l'accessibilità delle applicazioni di IA generativa, anche nei settori della salute e dell'assistenza;
- sostenere gli European Digital Innovation Hubs (EDIHs);
- sviluppare l’iniziativa Destination Earth a supporto dell'adattamento climatico e della gestione del rischio di catastrofi;
- rafforzare la cybersicurezza attraverso soluzioni come la Riserva di sicurezza informatica dell'UE che miglioreranno la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture critiche;
- sviluppare la capacità degli istituti di istruzione e formazione dell'UE in materia di competenze digitali;
- facilitare la nuova architettura del portafoglio di identità digitale dell'UE;
- stimolare la trasformazione del settore pubblico promuovendo servizi pubblici digitali efficienti, di alta qualità e interoperabili;
- accelerare l’innovazione attraverso la Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) e il relativo marchio STEP Seal.
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Strategia sull'Unione del risparmio e degli investimenti: migliorare le opportunità finanziarie per i cittadini e le imprese dell'UE
19 Marzo 2025
L'UE ha presentato l'Unione dei Risparmi e degli Investimenti (SIU), un'iniziativa ambiziosa per incanalare i risparmi verso investimenti produttivi e migliorare l’accesso ai mercati dei capitali.
La SIU si concentra su quattro aree d’azione principali.
Il primo pilastro riguarda cittadini e risparmio, ampliando le opportunità di investimento nei mercati dei capitali, anche attraverso strumenti per la previdenza integrativa.
Il secondo pilastro punta a migliorare l’accesso ai capitali per imprese, PMI e settori strategici, potenziando il capitale di rischio e riducendo barriere fiscali e normative.
Il terzo pilastro rafforza il mercato unico finanziario, intervenendo sulla frammentazione regolamentare per semplificare le operazioni transfrontaliere e sostenere l’espansione delle aziende su scala europea.
Infine, il quarto pilastro si focalizza sulla supervisione, garantendo un trattamento uniforme a tutti gli operatori finanziari e un maggiore coordinamento tra autorità nazionali e comunitarie. L'attuazione della SIU sarà affiancata dal rafforzamento dell'Unione Bancaria.
Entro il 2026, un rapporto valuterà la competitività del settore bancario europeo, individuando eventuali misure per migliorarne l'efficacia nel mercato unico.
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La Commissione europea lancia l'Unione delle competenze
5 Marzo 2025
L'UE ha adottato una comunicazione sull’Unione delle competenze per sostenere lo sviluppo del capitale umano e la competitività dell’Unione.
L’iniziativa prevede il miglioramento delle competenze di base tramite il progetto pilota Basic Skills Support Scheme, l’aggiornamento e la riqualificazione continua degli adulti attraverso il progetto Skills Guarantee, la facilitazione della mobilità professionale con l’iniziativa Skills Portability, l’attrazione di talenti dall’estero con l’azione Scegli l’Europa e l’istituzione di una struttura di governance basata sull’Osservatorio europeo delle competenze e su un nuovo Comitato europeo di alto livello per le competenze.
La comunicazione è accompagnata da un Piano d’Azione sulle competenze di base e da un Piano Strategico per l’istruzione STEM. La comunicazione include infine nuovi obiettivi per il 2030, tra cui tra cui il miglioramento dei risultati in alfabetizzazione, matematica, scienze e competenze digitali, l’aumento degli iscritti ai percorsi STEM e la promozione della partecipazione femminile nei settori scientifici e tecnologici.
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Presentato il Clean Industrial Deal
26 Febbraio 2025
La Commissione europea ha presentato il Clean Industrial Deal, un piano volto a sostenere la competitività industriale e favorire la decarbonizzazione.
Il piano si concentra su due settori chiave: le industrie ad alta intensità energetica, che affrontano elevati costi energetici e concorrenza globale, e il settore delle tecnologie pulite.
Tra le misure previste figurano un piano per rendere l’energia più accessibile, un atto legislativo per stimolare la domanda di prodotti puliti europei, l’introduzione di etichette volontarie sull’intensità di carbonio e la semplificazione delle metodologie di calcolo delle emissioni. Il piano mobiliterà oltre 100 miliardi di euro, includendo nuovi strumenti finanziari della BEI e modifiche al programma InvestEU. Esso prevede inoltre iniziative per l’accesso alle materie prime critiche, compresi meccanismi di acquisto congiunto, e una futura legge sull’economia circolare (2026).
A livello globale, saranno avviati partenariati commerciali per il clima e rafforzati gli strumenti di difesa commerciale. Il piano include infine misure per la formazione e il rafforzamento delle competenze dei lavoratori.
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Pacchetti Omnibus 1 e 2 - La Commissione semplifica le norme sulla sostenibilità e sugli investimenti dell'UE e riduce le spese amministrative delle imprese
26 Febbraio 2025
La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di proposte per semplificare le norme dell'UE, stimolare la competitività e liberare capacità di investimento aggiuntiva. Si tratta di un importante passo avanti nella creazione di un contesto imprenditoriale più favorevole per aiutare le imprese dell'UE a crescere, innovare e creare posti di lavoro di qualità.
La Commissione si è posta il chiaro obiettivo di realizzare uno sforzo di semplificazione senza precedenti, riducendo gli oneri amministrativi di almeno il 25% e quelli per le PMI di almeno il 35% entro la fine del presente mandato. Riunendo le proposte relative ad ambiti legislativi collegati tra loro, questi primi pacchetti "omnibus" puntano a una semplificazione di vasta portata nei settori dell'informativa sulla finanza sostenibile, del dovere di diligenza ai fini della sostenibilità, della tassonomia dell'UE, del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e dei programmi di investimento europei.
Le proposte ridurranno la complessità dei requisiti dell'UE per tutte le imprese, e in particolare per le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione, e porranno al centro del nostro quadro normativo le imprese più grandi, che presumibilmente hanno un impatto maggiore sul clima e sull'ambiente, consentendo comunque alle imprese di accedere a finanziamenti sostenibili per la transizione pulita.
Se adottate e attuate come previsto oggi, secondo una stima prudenziale le proposte apporteranno risparmi complessivi in termini di costi amministrativi annuali di circa 6,3 miliardi di € e mobiliteranno capacità aggiuntive di investimento pubblico e privato pari a a 50 miliardi di € a sostegno delle priorità politiche.
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Da Lunedì a Giovedì: 9.00 - 12.30 e 14.30 - 17.00; Venerdì: 9.00 - 14.30
Sara Solazzo
Av. Marnix 30 - 1000 Bruxelles
Tel. +39 340.5875067
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