News from Brussels

L'ufficio di Bruxelles di Unioncamere Piemonte segue le iniziative, gli eventi e le opportunità di finanziamento dall'Europa di interesse del Sistema camerale e delle imprese piemontesi

 

A RENEWED EUROPEAN WAY TO ARTIFICIAL INTELLIGENCE? From regulation to investment: opportunities for R&I organizations 

28 Aprile2025

A metà febbraio, la Presidente von der Leyen ha annunciato il lancio dell'iniziativa InvestAI, volta a mobilitare 200 miliardi di euro per gli investimenti nell'IA, tra cui un fondo dedicato di 20 miliardi di euro per le gigafabbriche di IA, immaginate come un “CERN per l'IA”, per dare potere agli scienziati e alle aziende europee nello sviluppo di modelli di IA all'avanguardia.
Inoltre, il piano AI Continent, lanciato in aprile, mira a sbloccare il pieno potenziale dell'IA attraverso la creazione di fabbriche di IA che forniranno capacità di supercalcolo su misura per le start-up e le industrie dell'IA.  e alle industrie, e di implementare la Strategia di applicazione dell'IA, progettata per accelerare l'adozione dell'IA in tutti i settori. 
In questo panorama in evoluzione, quali opportunità creeranno queste iniziative per le organizzazioni di R&I che cercano finanziamenti europei per progetti di IA? In che modo InvestAI sosterrà le start-up europee di IA e gli istituti di ricerca? E come il piano AI Continent promuoverà l'innovazione dell'IA e rafforzerà le applicazioni industriali dell'IA?


Unioncamere Piemonte in collaborazione con il GIURI, la piattaforma informale degli uffici di rappresentanza degli stakeholder italiani di Ricerca & Innovazione presso le istituzioni europee, esplorerà questi e altri quesiti collegati alla rinnovata strategia dell'UE in materia di IA, attraverso un dialogo diretto con Lucilla Sioli, Direttore dell'Ufficio IA della Commissione europea.

Interverranno inoltre Veronica Spadoni, Business Accelerator – Innovation Ecosystems e PoloICT Manager di Piemonte Innova, Guido Boella, Vice Rettore dell'Università di Torino e Membro del Comitato per la Strategia Nazionale sull'Intelligenza Artificiale  e Dino Pedreschi, Professore Associato dell'Università di Pisa.

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Piano d'azione per il continente dell'IA

9 Aprile 2025

La Commissione europea ha lanciato il Piano d’Azione per il Continente dell’IA con l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’UE nell’intelligenza artificiale.

Il piano si articola su cinque ambiti principali:

  • la creazione di una rete di AI Factories e di AI Gigafactories con elevate capacità di calcolo, sostenute da investimenti pubblici e privati, anche tramite il programma InvestAI. Sarà proposta una legge sullo sviluppo del cloud e dell’IA per triplicare la capacità dei data center europei
  • la creazione di Data Labs e una strategia per un mercato unico dei dati
  • l’adozione dell’IA nei settori strategici con la futura strategia Apply AI per promuoverne l’uso nei settori pubblici e privati, sfruttando le AI Factories e gli European Digital Innovation Hubs. 
  • iniziative per attrarre e formare talenti attraverso programmi di formazione e mobilità.
  • la semplificazione normativa, con l’introduzione dell’AI Act Service Desk.

Sono previste consultazioni pubbliche e dialoghi settoriali per definire meglio le misure.

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Programma di lavoro 2025-2027 del programma Digital Europe

28 Marzo 2025

La Commissione stanzierà 1,3 miliardi di euro, attraverso il programma Digital Europe 2025-2027, per promuovere tecnologie strategiche e rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE. Il programma di lavoro si concentra sulla diffusione dell'intelligenza artificiale (AI) e sulla sua adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione, sul cloud e sui dati, sulla resilienza informatica e sulle competenze digitali.

Le priorità chiave comprendono:

  • migliorare la disponibilità e l'accessibilità delle applicazioni di IA generativa, anche nei settori della salute e dell'assistenza;
  • sostenere gli European Digital Innovation Hubs (EDIHs);
  • sviluppare l’iniziativa Destination Earth a supporto dell'adattamento climatico e della gestione del rischio di catastrofi;
  • rafforzare la cybersicurezza attraverso soluzioni come la Riserva di sicurezza informatica dell'UE che miglioreranno la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture critiche;
  • sviluppare la capacità degli istituti di istruzione e formazione dell'UE in materia di competenze digitali;
  • facilitare la nuova architettura del portafoglio di identità digitale dell'UE;
  • stimolare la trasformazione del settore pubblico promuovendo servizi pubblici digitali efficienti, di alta qualità e interoperabili;
  • accelerare l’innovazione attraverso la Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) e il relativo marchio STEP Seal.

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Strategia sull'Unione del risparmio e degli investimenti: migliorare le opportunità finanziarie per i cittadini e le imprese dell'UE

19 Marzo 2025

L'UE ha presentato l'Unione dei Risparmi e degli Investimenti (SIU), un'iniziativa ambiziosa per incanalare i risparmi verso investimenti produttivi e migliorare l’accesso ai mercati dei capitali.

La SIU si concentra su quattro aree d’azione principali.

Il primo pilastro riguarda cittadini e risparmio, ampliando le opportunità di investimento nei mercati dei capitali, anche attraverso strumenti per la previdenza integrativa.

Il secondo pilastro punta a migliorare l’accesso ai capitali per imprese, PMI e settori strategici, potenziando il capitale di rischio e riducendo barriere fiscali e normative.

Il terzo pilastro rafforza il mercato unico finanziario, intervenendo sulla frammentazione regolamentare per semplificare le operazioni transfrontaliere e sostenere l’espansione delle aziende su scala europea.

Infine, il quarto pilastro si focalizza sulla supervisione, garantendo un trattamento uniforme a tutti gli operatori finanziari e un maggiore coordinamento tra autorità nazionali e comunitarie. L'attuazione della SIU sarà affiancata dal rafforzamento dell'Unione Bancaria.

Entro il 2026, un rapporto valuterà la competitività del settore bancario europeo, individuando eventuali misure per migliorarne l'efficacia nel mercato unico.

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La Commissione europea lancia l'Unione delle competenze 

5 Marzo 2025

L'UE ha adottato una comunicazione sull’Unione delle competenze per sostenere lo sviluppo del capitale umano e la competitività dell’Unione.

L’iniziativa prevede il miglioramento delle competenze di base tramite il progetto pilota Basic Skills Support Scheme, l’aggiornamento e la riqualificazione continua degli adulti attraverso il progetto Skills Guarantee, la facilitazione della mobilità professionale con l’iniziativa Skills Portability, l’attrazione di talenti dall’estero con l’azione Scegli l’Europa e l’istituzione di una struttura di governance basata sull’Osservatorio europeo delle competenze e su un nuovo Comitato europeo di alto livello per le competenze.

La comunicazione è accompagnata da un Piano d’Azione sulle competenze di base e da un Piano Strategico per l’istruzione STEM. La comunicazione include infine nuovi obiettivi per il 2030, tra cui tra cui il miglioramento dei risultati in alfabetizzazione, matematica, scienze e competenze digitali, l’aumento degli iscritti ai percorsi STEM e la promozione della partecipazione femminile nei settori scientifici e tecnologici.

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Presentato il Clean Industrial Deal

26 Febbraio 2025

La Commissione europea ha presentato il Clean Industrial Deal, un piano volto a sostenere la competitività industriale e favorire la decarbonizzazione.

Il piano si concentra su due settori chiave: le industrie ad alta intensità energetica, che affrontano elevati costi energetici e concorrenza globale, e il settore delle tecnologie pulite.

Tra le misure previste figurano un piano per rendere l’energia più accessibile, un atto legislativo per stimolare la domanda di prodotti puliti europei, l’introduzione di etichette volontarie sull’intensità di carbonio e la semplificazione delle metodologie di calcolo delle emissioni. Il piano mobiliterà oltre 100 miliardi di euro, includendo nuovi strumenti finanziari della BEI e modifiche al programma InvestEU. Esso prevede inoltre iniziative per l’accesso alle materie prime critiche, compresi meccanismi di acquisto congiunto, e una futura legge sull’economia circolare (2026).

A livello globale, saranno avviati partenariati commerciali per il clima e rafforzati gli strumenti di difesa commerciale. Il piano include infine misure per la formazione e il rafforzamento delle competenze dei lavoratori.

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Pacchetti Omnibus 1 e 2 - La Commissione semplifica le norme sulla sostenibilità e sugli investimenti dell'UE e riduce le spese amministrative delle imprese

26 Febbraio 2025

La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di proposte per semplificare le norme dell'UE, stimolare la competitività e liberare capacità di investimento aggiuntiva. Si tratta di un importante passo avanti nella creazione di un contesto imprenditoriale più favorevole per aiutare le imprese dell'UE a crescere, innovare e creare posti di lavoro di qualità.

La Commissione si è posta il chiaro obiettivo di realizzare uno sforzo di semplificazione senza precedenti, riducendo gli oneri amministrativi di almeno il 25% e quelli per le PMI di almeno il 35% entro la fine del presente mandato. Riunendo le proposte relative ad ambiti legislativi collegati tra loro, questi primi pacchetti "omnibus" puntano a una semplificazione di vasta portata nei settori dell'informativa sulla finanza sostenibile, del dovere di diligenza ai fini della sostenibilità, della tassonomia dell'UE, del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e dei programmi di investimento europei.

Le proposte ridurranno la complessità dei requisiti dell'UE per tutte le imprese, e in particolare per le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione, e porranno al centro del nostro quadro normativo le imprese più grandi, che presumibilmente hanno un impatto maggiore sul clima e sull'ambiente, consentendo comunque alle imprese di accedere a finanziamenti sostenibili per la transizione pulita.

Se adottate e attuate come previsto oggi, secondo una stima prudenziale le proposte apporteranno risparmi complessivi in termini di costi amministrativi annuali di circa 6,3 miliardi di € e mobiliteranno capacità aggiuntive di investimento pubblico e privato pari a a 50 miliardi di € a sostegno delle priorità politiche.   

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Nuovo piano d'azione per risparmiare 260 miliardi di euro all'anno sui costi energetici entro il 2040

26 Febbraio 2025

La Commissione europea ha presentato un Piano d’Azione con misure a breve termine per affrontare l’alto costo dell’energia nell’UE e per proseguire verso il completamento dell’Unione dell’Energia.

Parte del Clean Industrial Deal, il piano prevede benefici sia per le famiglie sia per le imprese, con risparmi stimati in 45 miliardi di euro nel 2025, fino a 130 miliardi nel 2030 e 260 miliardi nel 2040. Esso propone misure per diminuire tasse e costi in bolletta, promuovere contratti a lungo termine e incentivare un uso efficiente della rete. Verrà inoltre introdotto un meccanismo di garanzia per facilitare investimenti in soluzioni efficienti congiuntamente con la BEI. Sul fronte del gas, il piano rafforza il monitoraggio del mercato e promuove l’aggregazione della domanda tra le imprese UE. È prevista l’estensione delle interconnessioni elettriche, l’elettrificazione di settori chiave e l’aggiornamento del quadro di sicurezza energetica per affrontare rischi come attacchi informatici e interruzioni delle forniture.

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La Commissione europea verso il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale e lancia l'apposita consultazione pubblica

17 Febbraio 2025

La Commissione europea ha pubblicato la comunicazione "Il percorso verso il prossimo Quadro Finanziario Pluriennale" (QFP), delineando le principali sfide politiche e di bilancio che plasmeranno la struttura del prossimo QFP, il bilancio a lungo termine dell'UE. Questo documento getta le basi per una riflessione su come adattare il bilancio dell'UE alle esigenze e priorità in continua evoluzione, e lancia parallelamente una campagna europea di consultazione con Stati membri, regioni e cittadini.


Il bilancio europeo ha svolto un ruolo cruciale nel superare la pandemia e la crisi energetica, sostenendo l'occupazione e investendo nel futuro digitale e verde. Ha anche fornito un sostegno senza precedenti all'Ucraina e alla sicurezza dell'Europa.
Il prossimo bilancio a lungo termine, che inizierà nel 2028, dovrà affrontare una sfida complessa: le aspettative sull'azione dell'UE sono in costante aumento, e per garantire che il bilancio sia all'altezza di queste ambizioni, assicurare il rimborso dei prestiti per NextGenerationEU e, allo stesso tempo, mantenere stabili i contributi finanziari nazionali degli Stati membri, è necessario introdurre nuove risorse proprie. Il mantenimento dello status quo non è un'opzione.

L'UE deve massimizzare l'impatto di ogni euro speso, concentrandosi sulle priorità e gli obiettivi in cui l'azione europea è più necessaria.
Le nuove sfide e aspettative richiedono una revisione del funzionamento del bilancio UE, rendendolo più adatto al futuro. L'obiettivo di un'Europa libera, democratica, forte, sicura, prospera e competitiva richiede un bilancio riformato e rafforzato: più semplice, flessibile, mirato e di impatto.


Il nuovo approccio per un bilancio UE moderno dovrebbe includere:

  • Un piano per ogni paese con riforme e investimenti chiave, progettati e attuati in collaborazione con autorità nazionali, regionali e locali.
  • Un Fondo Europeo per la Competitività per sostenere settori strategici e tecnologie critiche.
  • Un finanziamento rinnovato per l'azione esterna, più efficace, mirato e allineato con gli interessi strategici.
  • Maggiori garanzie a tutela dello stato di diritto.
  • Entrate modernizzate per garantire un finanziamento sufficiente e sostenibile per le priorità comuni.

La Commissione ha inoltre avviato una consultazione pubblica aperta per 12 settimane, invitando cittadini e stakeholder a esprimere le proprie opinioni sul futuro del bilancio UE e sulle politiche che dovrebbe sostenere. C'è tempo fino al 6 maggio per parteciparvi attraverso questo link.
Parallelamente, un panel di cittadini riunirà 150 europei per discutere e formulare raccomandazioni concrete.


La Commissione presenterà la sua proposta formale per il prossimo QFP nel luglio 2025, con l'obiettivo di raggiungere un accordo tempestivo prima della sua attuazione nel gennaio 2028.

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SME Fund 2025: nuovi finanziamenti per le PMI a tutela della proprietà intellettuale

11 Febbraio 2025

La Commissione europea e lo European Union Intellectual Property Office (EUIPO) hanno lanciato lo SME Fund 2025 'Ideas Powered for business', il programma di finanziamenti dedicato alle piccole e medie imprese per aiutarle a proteggere e valorizzare i loro asset immateriali.

Lo SME Fund offre contributi economici per coprire i costi di registrazione e protezione della proprietà intellettuale (IPR), tra cui brevetti, marchi, design industriale e nuove varietà vegetali. Il supporto finanziario sarà concesso sotto forma di voucher.

Possono richiedere i voucher le piccole o medie imprese (PMI) stabilite in uno degli Stati membri dell’UE o in Ucraina.

In particolare, nel 2025 le PMI potranno beneficiare di voucher di importo massimo pari a:

  • IP Scan: 1350 euro per coprire i costi dei servizi di prediagnosi della IP (IP Scan) o dei servizi di pre-diagnosi relativi all’applicazione dei diritti di IP (IP Scan Enforcement). 
  • marchi, disegni e modelli700 euro per coprire le tasse di registrazione di marchi, disegni e modelli.
  • brevetti nazionali: 1.000 euro per le tasse di brevetti nazionali e servizi di ricerca di anteriorità.
  • brevetti europei2.500 euro per coprire le tasse di brevetti europei e le spese legali per i servizi connessi alla redazione e al deposito di una domanda di brevetto europeo.
  • varietà vegetali comunitarie1.500 euro per coprire le tasse di deposito e di esame online delle domande di varietà vegetali comunitarie nell’UE.

Le domande per ottenere i voucher possono essere presentate fino al 5 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria.

Segui il webinar di presentazione il 18 febbraio

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La Commissione europea presenta il Competitiveness Compass 

29 Gennaio 2025

La Commissione europea ha ufficialmente presentato il Competitiveness Compass for the EU, il documento strategico per la competitività europea, costruito sulla base degli studi commissionati in precedenza a Enrico Letta e Mario Draghi.

Il documento di orientamento traccia un percorso affinché l'Europa sia il luogo di invenzione, produzione e immissione nel mercato di tecnologie, servizi e prodotti sostenibili e puliti, diventando al contempo il primo continente a essere neutrale dal punto di vista climatico.

L'Unione Europea intende istare al passo con le economie mondiali, grazie alla sua forza lavoro istruita e di talento, i suoi capitali, i suoi risparmi, il suo Mercato unico e le sue infrastrutture sociali uniche, a patto che agisca con urgenza per affrontare le barriere di lunga data e le debolezze strutturali che la frenano.

Le tre aree di intervento in cui si articola il Compass vengono riprese dal Rapporto Draghi e sono innovazione, decarbonizzazione e sicurezza.

Il Competitiveness Compass definisce un approccio e una selezione di misure flagship per l'attuazione e il raggiungimento degli obiettivi.

Innovazione

L'UE intende creare un ambiente favorevole per le giovani start-up innovative, promuovere la leadership industriale in settori ad alta crescita basati sulle deep technologies e favorire la diffusione delle tecnologie tra le aziende consolidate e le PMI. Le misure previste in questo ambito sono:

  • “Gigafactories AI” e “Apply AI” per promuovere lo sviluppo e l'adozione industriale dell'AI in settori chiave
  • piani d'azione per i materiali avanzati, le tecnologie quantistiche, biotecnologiche, robotiche e spaziali.
  • una strategia specifica dell'UE per l'avviamento e la scalabilità affronterà gli ostacoli che impediscono alle nuove imprese di emergere e scalare.
  • una proposta per un 28° regime giuridico semplificherà le norme applicabili, compresi gli aspetti rilevanti del diritto societario, fallimentare, del lavoro e fiscale, e ridurrà i costi del fallimento. Ciò consentirà alle imprese innovative di beneficiare di un unico insieme di norme ovunque investano e operino nel mercato unico.

Decarbonizzazione 

Il Compass individua nei prezzi elevati e volatili dell'energia una sfida fondamentale e definisce le aree di intervento per facilitare l'accesso a un'energia pulita e conveniente. Per questo motivo la Commissione presenterà:

  • il Clean Industrial Deal, che definirà un approccio alla decarbonizzazione orientato alla competitività, volto a garantire che l'UE sia un luogo attraente per la produzione, anche per le industrie ad alta intensità energetica, e che promuoverà la tecnologia pulita e nuovi modelli di business circolari;
  • un piano d'azione per l'energia accessibile che contribuirà a ridurre i prezzi e i costi dell'energia;
  • una Legge sull'accelerazione della decarbonizzazione industriale che estenderà l'autorizzazione accelerata ai settori in transizione;
  • Piani d'azione su misura per i settori ad alta intensità energetica, come l'acciaio, i metalli e la chimica, settori che costituiscono la spina dorsale del sistema manifatturiero europeo, ma che sono i più vulnerabili.

Sicurezza

La capacità dell'UE di diversificare e ridurre le dipendenze dipenderà da partenariati efficaci. La Commissione presenterà:

  • una nuova serie di partenariati per il commercio e gli investimenti clean per garantire l'approvvigionamento di materie prime, energia pulita, carburanti per il trasporto sostenibile e tecnologie pulite da tutto il mondo.
  • nel mercato interno, la revisione delle norme sugli appalti pubblici consentirà l'introduzione di una preferenza europea negli appalti pubblici per i settori e le tecnologie critiche.

I tre pilastri sono poi integrati da cinque fattori orizzontali, con azioni dedicate considerate essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori:

  • Semplificazione: una proposta "omnibus" per ridurre drasticamente gli oneri normativi e amministrativi;
  • Riduzione delle barriere al Mercato unico: una strategia orizzontale dedicata per modernizzare il quadro di governance, rimuovere le barriere intra-UE e prevenire la creazione di nuove;
  • Finanziamento della competitività: una nuova "European Savings and Investments Union" per creare nuovi prodotti di risparmio e investimento, fornire incentivi per il capitale di rischio e garantire che gli investimenti fluiscano senza intoppi in tutta l’UE;
  • Promozione di competenze e lavori di qualità: per garantire una buona corrispondenza tra competenze e richieste del mercato del lavoro, la Commissione presenterà un’iniziativa per costruire un’Unione delle competenze;
  • Migliore coordinamento nella governance multilivello: uno strumento di coordinamento della competitività, che permetterà la collaborazione con gli Stati membri per garantire l’attuazione a livello nazionale e dell’UE degli obiettivi politici condivisi dell’UE. Inoltre, nel prossimo Quadro finanziario pluriennale, verrà istituito un nuovo Fondo per la competitività che sostituirà i molteplici strumenti finanziari esistenti dell’UE con obiettivi simili, fornendo sostegno finanziario all’attuazione delle azioni nell’ambito dello strumento di coordinamento della competitività.

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Mercato unico: la Commissione europea avvia una consultazione sulla strategia orizzontale 2025

7 Gennaio 2025

La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare contributi sulla futura strategia orizzontale per il mercato unico. Le parti interessate possono presentare le loro opinioni fino al 31 gennaio.

L'obiettivo è raccogliere informazioni sugli ostacoli alla libera circolazione di beni e servizi, sulle principali sfide normative e amministrative per le imprese, sulle questioni relative alla governance e all'applicazione della legislazione e sulle possibili soluzioni. La Commissione è stata incaricata, infatti, dal Consiglio europeo per presentare questa strategia orizzontale entro giugno 2025, con l'obiettivo di modernizzare il mercato interno e renderlo più efficiente per le imprese.

Le osservazioni ricevute saranno esaminate nel corso del Forum del mercato unico che si terrà a Cracovia il 17 febbraio, organizzato dalla Commissione in collaborazione con la Presidenza polacca del Consiglio.

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Contatti
Unità organizzativa
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Telefono
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Orari

Da Lunedì a Giovedì: 9.00 - 12.30 e 14.30 - 17.00; Venerdì: 9.00 - 14.30 

Note

Sara Solazzo
Av. Marnix 30 - 1000 Bruxelles
Tel. +39 340.5875067
s.solazzo@pie.camcom.it

Ultima modifica
Mar 22 Apr, 2025