Positive le previsioni per turismo, commercio, servizi alle persone e costruzioni. Resta elevata la difficoltà di reperimento, che riguarda il 49,9% delle entrate previste

Il tasso di occupazione sale al 67,1%, quello di disoccupazione scende al 6,2%

Determinante il contributo fornito da mezzi di trasporto e meccanica. Il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice italiana

Intenso il calo registrato nel comparto agricolo e nel commercio, mentre accelerano i settori a maggior contenuto di conoscenza, primo tra tutti quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche

Meglio della media regionale fanno solo le industrie meccaniche e quelle dei metalli

Il 16% delle imprese prevede assunzioni nel mese in corso. Diminuisce leggermente la difficoltà di reperimento, che riguarda il 49,5% delle entrate previste

Ancora in crescita le costruzioni e l’agricoltura, calano le imprese dell’industria in senso stretto e del turismo.

La nascita di nuove imprese registra una flessione (-0,9%),
mentre aumentano le chiusure (+1,3%): il tasso si crescita si attesta al +0,14%.

In crescita la domanda sia dei servizi che dell’industria. Aumenta ancora la difficoltà di reperimento che riguarda il 51% delle entrate previste.

La Chambre Valdôtaine e Unioncamere Piemonte esprimono forte preoccupazione a seguito della comunicazione da parte di Ativa, che, a partire dal 14 dicembre il raccordo tra la A4 e la A5 è oggetto di limitazione al traffico per i mezzi aventi massa a pieno carico superiore alle 19 tonnellate.