Nel 2024 il grado di internazionalizzazione del Piemonte si consolida su livelli di eccellenza
Il Piemonte consolida la sua posizione tra le regioni più internazionalizzate d’Italia. Nel 2024 la regione ha raggiunto il suo massimo storico di apertura globale, mantenendosi al di sopra della media nazionale. È questa la tendenza misurata dall’indice di internazionalizzazione calcolato da Unioncamere Piemonte, che sintetizza in un unico indicatore i numerosi tasselli che concorrono a misurare l’apertura internazionale del territorio, con l’obiettivo di verificarne l’evoluzione nel tempo e di effettuare confronti con altre realtà regionali di riferimento.
L’indice si compone di due sottocategorie - indice di internazionalizzazione economica e indice di internazionalizzazione sociale -, ciascuna declinata in tre indici elementari; la prima rappresenta la sintesi degli indici che misurano la propensione al commercio internazionale di merci e servizi, il grado di attrattività degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) e il lavoro straniero, la seconda sintetizza gli aspetti legati alla presenza della popolazione straniera, al turismo internazionale e alla formazione internazionale.
L'analisi dell'evoluzione storica, che pone a 100 il valore dell'indice del 2018, rivela la grande capacità di recupero e sviluppo del Piemonte. Nonostante l'inevitabile rallentamento del 2020, la regione ha intrapreso una crescita costante che nel 2024 l'ha portata a registrare un valore dell’indice che supera di oltre 14 punti quello di sei anni prima.