Autoveicoli e mercati chiave frenano la crescita, ma tessile e metalli tengono il passo

Nonostante un quadro nazionale più incoraggiante, il tessuto imprenditoriale locale continua a mostrare segnali di affaticamento sul fronte occupazionale.
Le aspettative di nuove assunzioni appaiono in calo, sia nel breve che nel medio periodo.

In aumento le società di capitale, in calo le imprese individuali e le società di persone Crescono solo gli altri servizi, arretrano agricoltura, commercio e manifattura

In controtendenza rispetto alla dinamica nazionale, prosegue il peggioramento delle previsioni occupazionali per il tessuto imprenditoriale regionale. In calo le assunzioni attese sia a livello mensile che trimestrale.

Il tasso di occupazione sale al 69,0%, quello di disoccupazione scende al 5,4%

Fortemente negativo l‘andamento segnato dai mezzi di trasporto, dalla metalmeccanica e dal tessile; tengono alimentare, chimica e legno

Determinante il calo registrato dall’export di autoveicoli e dalle vendite piemontesi verso Germania e Stati Uniti. In positivo alimentare e tessile abbigliamento.

Nonostante il progressivo ridimensionamento, fanno continui passi avanti sul fronte del rafforzamento strutturale e sono sempre più orientate verso le attività dei servizi

Costruzioni, commercio e turismo i principali settori di specializzazione

In calo le assunzioni attese sia a livello mensile che trimestrale